
Il monte Perda 'e Liana
a Perda 'e Liana, montagna calcarea tra ogliastra e barbagia, vegetazione e fauna sono particolarmente rigogliose. Il luogo è meta di escursionisti e rocciatori esperti che vogliono godersi la natura e il panorama
La Sardegna è una terra di splendide spiagge e di mare cristallino, tanto che a volte si tende a sottovalutare i paesaggi armoniosi dell’interno, dove una natura incontaminata accoglie piante e animali. Tra i luoghi da riscoprire va ricordato il monte Perda Liana o, come lo chiamano in lingua locale, Perda 'e Liana, al confine tra Ogliastra e Barbagia, non distante da Arzana. La sua vetta si staglia a 1.293 metri ma ciò che colpisce di più non è l’altezza, quanto la sua forma.
La sommità della montagna ricorda infatti un tacco a tronco di cono, un torrione calcareo alto circa cinquanta metri e formatosi durante il Giurassico. A causa della sua prominenza, Perda ‘e Liana è visibile anche da grande distanza e dalla sua vetta si gode un bel panorama. L’origine del nome deriva dalle parole "perda” ovvero roccia e "liana” con riferimento agli Ilienses, cioè una delle popolazioni nuragiche che abitavano nella zona. Secondo le leggende popolari, il monte era l’ingresso agli inferi.
Il luogo è sede di una importante biodiversità: tra i vegetali si segnalano timo, corbezzolo, erica, prosperano lecci, aceri e sassifraghe. Tra gli animali abbondano i ghiri e i mufloni mentre nel cielo svolazzano avvoltoi degli agnelli, falchi pellegrini, poiane e sparvieri. Perda ‘e Liana è meta di numerosi amanti del trekking e alcuni si arrampicano fin sulla cima, sebbene l’impresa sia piuttosto ardua e sconsigliata ai principianti.